Dopo un tentativo respinto in partenza sull’umidissima e instabile parete sud, l’ormai consolidata cordata si sposta nel soleggiato anfiteatro.
Qui disegniamo una linea a zig-zag derivata da disorientate digressioni sulla destra della facile parte bassa della Pincelli-Brianti. Procedendo in aderenza tra le piccole prese svasate tipiche di alcune zone appoggiate dell’anfiteatro, guadagniamo con fatica la comoda cengia dei Bolognesi. La stanchezza dell'arrapicata finora è pari a quella del recupero della corda, tanto è frenata dal contorto percorso.
Attacchiamo infine l’omonimo diedro, uno splendido tiro di notevole eleganza, sicuramente uno dei più belli di Bismantova, con bei movimenti su roccia ottima e una difficoltà massima di V.
La prima sosta della Pincelli-Brianti
Seconda sosta: vista sul tortuoso itinerario percorso
Terza sosta sulla cengia dei Bolognesi, poco a sinistra dell’attacco del diedro
Scorcio dell’ultimo tiro sporgendosi dal pianoro sommitale
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