giovedì 2 settembre 2010

2° TAPPA_PADJELANTA National Park, Svezia

Ci addentriamo nel Padjelanta scendendo una valle fino ad una renvaktarstuga, una casetta Sami che raggiungiamo nel cuore della notte e che sfruttiamo come comodo bivacco: l’indomani, mentre fuori piove, riposeremo tutta la mattina nel tentativo di recuperare qualche energia. Siamo ormai sulle rive di Vastenjaure, uno dei due enormi laghi al centro del parco, che dovremo costeggiare per intero sul lato nord nei giorni a venire. Il paesaggio è formato da dolci e sinuose montagne, che da rocciose si sono ricoperte di erba e piccoli arbusti. Questi altipiani sono da sempre un ottimo terreno di pascolo per le renne, che cominciano ad apparire in folti branchi. Ad est del parco, da nord a sud, corre il Padjelantaleden, un sentiero molto frequentato che tocca tre villaggi abitati da alcuni Sami durante l’estate, mentre altrove, tra il confine, i grandi laghi e fiumi impetuosi, una zona enorme è desolata e lontana da tutto.

Ci occorrono altri due giorni di marcia, su terreno quasi sempre facile, per raggiungere Sallohaure, un gruppetto di case all’estremità nordorientale del lago. Questi Sami sono il primo contatto umano che abbiamo dall’entrata in Svezia tre giorni prima. Tutto attorno laghi e paludi, le zanzare non danno tregua. È il quarto giorno di cammino e abbiamo alle spalle più di 60 km.

L’indomani percorriamo un tratto di sentiero, facendo molti incontri singolari. Cerchiamo di raccogliere informazioni per decidere se addentrarci o meno nel vasto parco del Sarek, dubbiosi fino all’ultimo per il poco tempo a disposizione. Pianifichiamo ogni giorno disponibile: sarà una marcia a tappe obbligate, senza troppe possibilità di riposo; è l’unico modo per arrivare in tempo, dobbiamo farcela!


Renvaktarstuga, tipico rifugio Sami sempre aperto, riparo perfetto dalla pioggia


Un gelido fiume appena guadato






Finalmente appaiono all’orizzonte le cime del Sarek

In vista di Sallohaure, prima di scendere nella palude



Il villaggio Sami di Sallohaure e le sue deliziose casette




Un tramonto indimenticabile tra nubi di zanzare
Il Padjelantaleden ci sembra un’autostrada trafficata dopo aver attraversato un parco deserto e difficili zone paludose


TORNA ALLA PAGINA PRINCIPALE DELLA TRAVERSATA DELLA LAPPONIA SVEDESE

Nessun commento:

Posta un commento