Chiamatele pure le Cime di Lavaredo toscane, il Ratikon del mezzogiorno, il Verdon di casa nostra. Noi preferiamo definirle: puro piacere apuanico.
Le torri di Monzone le abbiamo scoperte da poco, ma già ci sentiamo soli se lontani dalla loro onirica roccia.
Calcare compatto giallo e grigio, completamente verticale, tagliato orizzontalmente da centinaia di sottili liste di selce: pensate di arrampicarvi su delle veneziane fossilizzate, muovendovi come eleganti serpenti; pensate di superare prima un diedro, poi un tetto, poi una fessura, poi un altro tetto - in mezzo placche verticali e quintali di eterne eteree lunghissime scaglie di selce giallastra.
Per la cronaca: avvicinamento breve ma intenso; numerose relazioni di questa e di altre vie reperibili sul web; attenzione a non uscire fuori via causa numerose file di spit (distanti ma non troppo) vicine tra loro.
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