giovedì 31 marzo 2016

Veglia pasquale: in Appennino al chiaro di luna



Meglio tardi che mai, quest'inverno bislacco ci regala ancora qualche soddisfazione. Le ricorrenti notizie di condizioni ottime con neve abbondante, ben trasformata e dura ci portano ancora una volta al Lago Santo. Il gran caldo, garanzia di una neve trasformata, ci costringe tuttavia ad una partenza particolarmente mattutina: è sabato Santo, e alle 2 di notte siamo già in marcia verso il Rondinaio Lombardo, illuminati da una luna quasi piena.
In breve, muovendoci rapidi su neve sempre portante e ben ramponabile, calchiamo la vetta del Lombardo, raggiunta per il bel canalino Centrale. Attraversiamo allora la valle del Baccio, senza perdere troppa quota, diretti al vero obiettivo di giornata, che raggiungiamo ai primi chiarori: la via Misto Rossi. 
La linea non è di facile individuazione al buio, ma la troviamo comunque e l'attacchiamo con decisione. Scaliamo due bellissimi e lunghi tiri di corda su neve durissima e ghiaccio, condizioni perfette su misto fino a 75°. Siamo raggiunti dal sole sull'ultimo tiro, che ci conduce in cresta a metà strada tra Altaretto e Grotta Rosa.
Ci godiamo la mattinata, almeno le poche ore prima che il sole rammollisca tutto, raggiungendo la vetta del Giovo e scendendo per la Borra dei Porci. Nel transitare alla "Forcella" non possiamo non notare il Sinistro in condizioni ottime, ben innevato come raramente accade. Non resistiamo e diamo due spiccozzate anche a quello!




Nottambuli a monte del Baccio


 Il primo tiro di Misto Rossi, col salto più ripido prima della sosta



Il secondo tiro parte in traverso verso sinistra...


 ...poi traversa su terreno misto verso destra





Un bel sole ci accompagna in cresta'





 Sempre bellissimo!

Il tracciato della via Misto Rossi

sabato 26 marzo 2016

Via Pesi al Lombardo e Diretta all'Altaretto


Da veri segugi quali ormai siamo consapevoli di essere, nonostante l'arrivo della Primavera non ci rassegniamo a decretare la fine dei giochi. Per tutta la settimana monitoriamo attenti le web-cam e le stazioni meteo di Foce a giovo e del lago Santo. Vento da nord, temperature sotto zero per molte ore al giorno, clima secco, nessuna precipitazione. Un'alchimia inaspettata ma lungamente attesa, che ci trasforma in sonnambuli guidatori notturni alla ricerca del ghiaccio. Le nostre ombre si proiettano in avanti alla luce della frontale quando già siamo all'attacco del primo dei due obiettivi di oggi: la via Pesi alla parete Est del Rondinaio Lombardo. Qui le condizioni quest'anno ci hanno regalato già parecchio, ma noi vogliamo di più. Saliamo prima slegati, poi ci alterniamo per due tiri lunghi e abbastanza sostenuti, con qualche passaggio di misto delicato su pendenze al massimo sui 75°. Usciamo in vetta entusiasti alle 7:15 . Qualche foto, uno sguardo allo splendido anfiteatro del lago Baccio e di nuovo in marcia, verso l'Altaretto...



Questa piramide di roccia marcia e instabile è lì ad aspettarci, meno traballante di quanto sembri. Una misteriosa insenatura solca le sue vertiginose pareti dal basso alla vetta, senza mai deviare. E' la cosiddetta "Diretta". E' una via raramente ripetuta per le pessime condizioni in cui spesso versa il canale. Da qualunque punto la si osservi, sembra una rigola di neve appiccicata alle rocce che ad un certo momento si interrompe sotto una fascia compatta di rocce. La realtà spesso stravolge l'immaginazione, prendendosi beffa dei sensi. Scopriamo che la via è alquanto semplice, prima su neve a 50°, poi su brevi risalti a 70° (completamente scoperti) e infine su roccette marce (ma arrampicabili) sul II grado. Alcuni tratti risultano tra i più esposti e spettacolari di tutto l'Appennino Emiliano, soprattutto il "passo del gatto" che collega il primo al secondo nevaio. Un'altra grande avventura, come sempre già indimenticabile. Al prossimo inverno!


Partenza all'alba


Sulla via effimera, alcuni passaggi di misto



Ambiente alpino!



Primo sole, la neve però tiene ancora molto bene


Ultimi metri




In vetta al Lombardo



Il nostro prossimo obiettivo: l'Altaretto!



La diretta all'Altaretto in condizioni...normali!


Primo tiro


Ambiente da brivido


Prima strozzatura


Qualcuno non se l'è sentita. La doppia è da brividi...



Adriano alla sosta. Da qui ci leghiamo per gli ultimi 50 metri




In cima al pilastrino


Sulla "rigola", in esposizione totale sulla parete sottostante



Vuoto



Il passo del gatto, appena superato


In spaccata, cercando l'uscita



Gli ultimi metri, II grado


Adriano in uscita dalla Diretta