Il nostro Appennino, tra le pieghe dei suoi versanti, nasconde alcune perle note solo ai suoi più accaniti frequentatori; riserva sorprese e infinite possibilità d'avventura dal sapore unico. Ben nota ai locali ma quasi sconosciuta ai pianzan, la cascata del Doccione è la ciliegina sulla torta nella bellissima valle del Sestaione e si innalza improvvisa per una ventina di metri lungo il rivolo omonimo. Già altre volte ci siamo trovati a spasso da quelle parti senza mai capire esattamente dove fosse, ma questa volta un uccellino ci ha detto che era formata e che ha fatto la traccia per raggiungerla.
Sono occasioni da prendere al volo e appena possibile siamo già a controllare di persona, in corsa per anticipare la primavera sempre imminente. Grazie alla traccia già fatta in mezz'ora siamo alla casacata, che è ghiacciata e salibile anche se bucata al centro. Il ghiaccio è buono e plastico, ben gradinato dalle precedenti salite, nel complesso una salita breve (16m) e facile, ma molto divertente. Sono possibili diverse linee e le proviamo un po' tutte.
Sono occasioni da prendere al volo e appena possibile siamo già a controllare di persona, in corsa per anticipare la primavera sempre imminente. Grazie alla traccia già fatta in mezz'ora siamo alla casacata, che è ghiacciata e salibile anche se bucata al centro. Il ghiaccio è buono e plastico, ben gradinato dalle precedenti salite, nel complesso una salita breve (16m) e facile, ma molto divertente. Sono possibili diverse linee e le proviamo un po' tutte.
Accesso: La cascata del Doccione (da non confondere con l'omonima che si trova ai Taburri) è nella valle del Sestaione, alle pendici nord del Poggione, a circa 1300 m di quota. Dal passo dell'Abetone si scende fino a Fontana Vaccaia, dove si svolta a destra in direzione Pian di Novello. Dopo un paio di km c'è un tornante con parcheggio in corrispondenza dell'Orto Botanico; dopo altri 300 m sulla strada si stacca il sentiero a destra, che attraversa il fiume su di un bel ponte ad arco e prosegue in costa sino al ruscello da risalire (30 minuti).
La cascata compare all'improvviso
Un gran divertimento su ghiaccio ottimo, sulla linea centrale e più logica.
Vai Nonno!
Alla prova su qualche passaggio più secco...
E infine, tra gli spruzzi, sulla linea di sinistra: una lingua di ghiaccio pericolante.
Una panoramica della bella cascata con le tre linee salite.
Bella cascata,avete trovato subito il percorso
RispondiEliminaottimo! occasione presa al volo!..rimpiango di non esser venuto,...valeva uno sforzo in più...
RispondiEliminaBarba Re dell'Appennino!
Ottima dritta ragazzi.
RispondiEliminaOrmai da segnare per il prossimo anno.
barba Re dei fagiani!
RispondiEliminaSalita un paio di giorni prima...per poco non ci conoscevamo di persona! Sarà per la prossima volta
RispondiEliminaFabrizio
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