Da una rocambolesca organizzazione iniziata alle 23 della sera prcedente nel bel mezzo di cene pre-natalizie ne salta fuori una vera e propria staffetta appenninica dove ognuno parte all'ora che gli pare, ma come unico punto di aggregazione c'è il Lago Santo. La coppia più mattiniera (Giampa ed il Nonno) risale un canale centrale in ottime condizioni, con i salti formati e belli ghiacciati, salita che non stanca mai come pure il proseguimento sulla cresta Giovo Rondinaio. Qui c'è il primo passaggio di testimone col Nick che risale in solitaria il vallone del Lago Baccio sino al Rondinaio con gli sci da telemark per godere appieno di una discesa su neve ottima. Il terzo passaggio di testimone avviene nei pressi del Rif. Vittoria, dove la coppia di avventurieri (Barba e Hermann Nick) piegati sotto al peso degli zaini carichi di cibo e vino si dirigono a passare la notte in un misterioso bivacco sul versante toscano del Giovo che si rivelerà invece un autentico nido d'aquila con tanto di letto a castello, camino in acciaio, tende alle finestre, e addirittura presepio e ghirlanda di Natale alla porta!
DAL PRIMO GRUPPO
risveglio al Lago Santo
l'ormai familiare avvicinamento alla parete Nord-est del Giovo
dentro al divertentissimo canale
sulla croce di vetta
oltre la croce di vetta sulla cresta Giovo-Rondinaio
scorci lungo la via
DAL SECONDO GRUPPO
la valle del lago Baccio
al Passetto del Rondinaio
la cresta verso il Giovo bellissima al tramonto
discesa per il Piano dell'Altaretto.
La freccia indica la posizione del bivacco.
L'accogliente Baita Giancarlo Fedi in località Diacci, 1518 m.
il canalino salito l'indomani sul versante sud del Giovo, da noi battezzato Diretta di Barga,
investiti da un vento caldo di presagio del tragico rialzo termico
sul canle, con pendenze di 40-45° e con un un paio di passaggi a 55°.
Una bella ravanata su neve ed erba.
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