A costo di apparire noiosi, continuiamo sempre più caparbi l'esplorazione delle verticalità di Bismantova.
Oggi, in una delle ultimissime giornate di un'estate che non se ne vuole andare, siamo di nuovo col naso all'insù alla base della parete Est. Siamo un po' fuori allenamento ma determinati!
La via Cocaine non sembra molto percorsa; sale una fessura che corre continua e verticale tra quelle della Zuffa '70 e della Via delle due fessure. Il primo tiro, ben attrezzato a ferle, è il più duro ma con roccia delicata: sporca e friabile. Poi dovrebbe migliorare, ma non troveremo molta roccia buona. Il secondo e il terzo tiro sono quasi interamente da proteggere (presenti solo tre vecchi chiodi e un paio di ferle), ma le difficoltà calano un poco. Nell'ultimo tiro è presente una fila di ferle sulla sx, ma quasi sempre troppo lontane per essere utili (qui fare attenzione al difficoltoso scorrimento della corda!). Le soste sono tutte ottime con ferle e anelli; due possibili soste intermedie pochi metri prima di S2 e S3.
Per la nostra salita sono stati indispensabili i tricam (dal n° 0.250 al n° 2) e un camalot n° 3; utili soprattutto le misure medio-grandi!
L1
protezioni e dolorosi inconvenienti...
L2
L3
gli ultimi facili passaggi
Tanta roba.
RispondiEliminal'espressione dell'autoscatto dice tutto....il finto sorriso compiacente del Barba e la disperazione di HermanNick....
RispondiEliminaauguri Barba! hai compiuto 20 salite in Pietra!!
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