Una gita strappata all'ultimo momento, con tante incertezze su meteo, itinerario e compagni presenti, ma che alla fine ci regalerà un vero e proprio powder day! La val Breguzzo è una valle meridionale del gruppo dell'Adamello, si trova a fianco della famosa val Daone, e la sua conformazione è particolarmente congeniale alla pratica dello scialpinismo. Il Rif. Trivena, l'unico della valle, è un punto di appoggio stretegico ed è frequentato anche da famiglie ed escursionisti che salgono al rifugio con ciaspole e slittini. Dario, è la vera anima del luogo, la sua passione non passa inosservata, tanto che il rifugio rimane aperto ininterrotamente tutto l'inverno e puntali sono sempre gli aggiornamenti sul sito sulle condizioni della neve. La parte terminale della valle si apre a ventaglio in un susseguirsi di cime e pendii tra cui svetta il Cop di Breguzzo (2997 m). E' la salita, e soprattutto discesa, più ambita della zona, un percorso lungo, vario, alpinistico e con la fama di avere spesso in inverno pendii polverosi.
Sabato pomeriggio con Nicola e Paolo risaliamo il sentiero sci ai piedi fin dal parcheggio ed in un'ora siamo all'accogliente rif. Trivena. Il cielo è nuvoloso, ed all'ora di cena inizia a cadere qualche fiocco di neve. Domenica mattina quando alle 7 apriamo la porta, nevica, il cielo è coperto ed un soffice strato di neve fresca copre ogni cosa. Partiamo senza troppi programmi e ci immergiamo in un paesaggio ovattato aprendo la nostra traccia. Poco prima di raggiungere il "Pian di Redont" 1971 m le nuvole si dissolvono improvvisamente, e le vette circostanti si tingono di rosa regalandoci una luce magica. Alla piana ci raggiunge Giovanni salito in giornata da Trento, che entusiasta della polvere appena caduta ci sprona a salire decisi verso cima Breguzzo. Si parte risalendo un canale con un tratto a 45/50° attrezzato con cavo che necessita di piccozza e ramponi e dà accesso ai pendii superiori. Qui il vento non ci da tregua, è sopportabile ma a tratti fastidioso e nuvole e vapori non si dissolvono del tutto limitando la visibilità. Risaliamo tutto l'enorme pendio fino in prossimità della cresta nord a 2900 dove lasciamo gli sci. Il cielo ora è ormai completamente sereno cambiamo velocemente assetto e rimontiamo in cresta dove il panorama si apre sulla val di Fumo. Il vento ora è molto più forte, ma stando attenti si riesce a procedere, si superano diversi gendarmi di roccia con qualche passaggio di facile arrampicata ed in breve siamo al segnale trigonometrico di vetta. Ha ora inizio il powder day con una bellissima discesa su pendii vergini di neve polverosa su cui tracciare le proprie curve. In breve siamo di nuovo all'imbocco del canale che ci riconsegna al Pian di Redont dove il sentiero scomodo e poco sciabile ci riporta al Rifugio ed in breve al parcheggio.
Finalmente un powder day, non potevamo proprio sperare di meglio oggi!
il percorso dal rif. Trivena
dislivello complessivo: 1850 m (500+1350)
difficoltà sciistica: BSA
difficoltà alpinistica: canale a 45°, passaggi di II+ e misto sulla cresta di vetta
Tempi: 1 ora per il rifugio, 4,5 ore dal rif. alla vetta
3 scialpinistidellambrusco
è ora di cena
improvvisa e magica alba
paesaggio ovattato
Giampa
Nick
Paolo
Pian di Redont con il canale di accesso ai pendii
neve
all'imbocco del canale
Nick in uscita dal canale
Pian di Redont dall'alto
vento
si sale
il colle del deposito sci, a sx la cresta per la vetta
quasi al colle, con la cresta persa nel vento
si apre il panorama sulla val di fumo ed il Carè Alto
divertenti passaggi lungo la cresta
in vetta al Cop di Breguzzo
Panorama su cima Cop di Casa e Carè Alto
pendii tutti per noi
finalmente POWDER
Giovanni apre il gas
Paolo e Nick si godono il momento
la Val Breguzzo
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