Bella e lunga trasferta sulla vetta delle Alpi marittime! La punta sud di Cima Argentera (3297 m) riceve le maggiori visite principalmente dalla via normale che sale dal Rif. Remondino. Si tratta di un percorso detritico che sfrutta una cengia ascendente sulla parete est e che permette di raggiungere la cima con limitate difficoltà. Sul versante sud/ovest, corre una bella e lunga cresta di roccia che sale sino in vetta con una scalata di livello medio: la cresta Sigismondi. La roccia è buona, ed il percorso sempre aereo e divertente. Lungo la via non è presente alcuna attrezzatura e le difficoltà massime non supereno il III+. Noi abbiamo percorso tutta la cresta procedendo in conserva o conserva protetta senza effettuare mai un tiro di corda.
Si segue sostanzialmente sempre il filo di cresta, solo nella prima parte che
sale a punta Purtschelle conviene rimanere più al centro in quanto in
prossimità della cresta le difficoltà aumentano, poi si segue sempre il
filo di cresta che si fa via via più affilato, sino in prossimità
dell'anticima dove la via spiana decisamente e per facili roccette
conduce alla croce di vetta. Complessivamente abbiamo impiegato per la
salita circa 4,5 ore comprese le soste. Per la discesa al Rif. lungo la
via normale considerare 2,5 ore.
Il locale invernale del Rif. Remondino è posto nel sottotetto accessibile con scala a pioli esterna, ha 12 posti letto con materassi e coperte. All'esterno è presente una fontana, ma al momento della nostra visita non erogava acqua. Tanti stambecchi nei dintorni del Rifugio, notte passata con un escursionista Francese dove abbiamo imparato una nuova parola: bouquetin (stambecco).
Percorsa la cresta in completa solitudine, in una splendida giornata autunnale, temperatura ottima, assenza totale di neve (inutile portarsi i ramponi). Inutili le scarpette d'arrampicata, inutili e fastidiosi gli scarponi rigidi, via da percorrere con scarpe d'avvicinamento.
sopra_tracciato della cresta Sigismondi vista dal Rif. Remondino
Il locale invernale del Rif. Remondino è posto nel sottotetto accessibile con scala a pioli esterna, ha 12 posti letto con materassi e coperte. All'esterno è presente una fontana, ma al momento della nostra visita non erogava acqua. Tanti stambecchi nei dintorni del Rifugio, notte passata con un escursionista Francese dove abbiamo imparato una nuova parola: bouquetin (stambecco).
Percorsa la cresta in completa solitudine, in una splendida giornata autunnale, temperatura ottima, assenza totale di neve (inutile portarsi i ramponi). Inutili le scarpette d'arrampicata, inutili e fastidiosi gli scarponi rigidi, via da percorrere con scarpe d'avvicinamento.
sopra_tracciato della cresta Sigismondi vista dal Rif. Remondino
blu_punta Purtschelle
verde_punta genova
rosso_vetta Argentera sud
verde_punta genova
rosso_vetta Argentera sud
viola_piana del re (P auto)
blu_rif. Bozano
Rosso_rif. Remondino e cresta Sigismondi
verde_via normale
in salita verso il rifugio
il rif. Remondino
accesso al locale invernale
compagni di viaggio
tramonto rosso
alba sulle marittime
al colle Freshfield inizia le cresta
a punta Purtschelle la vista spazia lungo tutto il percorso
aerea...
facile...
divertente...
su punta Genova, inizia l'ultima sezione
Pianura
su e giù
Barba felice e polleggiato
ultime rampe
la cresta percorsa
croce di vetta
in discesa sulla normale_in verde la cengia diagonale sulla parete est al colle dei detriti
rosso_cresta Sigismondi
finalmente autunno
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