giovedì 17 dicembre 2015

ANTICIMA DI CANTONE_VALLE ALBIGNA: UN FIAMMIFERO ANDATO IN FUMO


 

Per gustare e godere di una bella giornata in montagna non è sempre necessario percorrere una difficile Linea e raggiungere una Cima. Spesso i ricordi che ci rimangono sono legati all'ambiente che ci circonda, all'entusiamo del momento di scoprire e conoscere posti nuovi ed agli amici con cui si condivide l'avventura. Se poi si ha la fortuna di combinare i due fattori allora ne esce un capolavoro! In questa particolare stagione dove l'inverno non sembra voler arrivare decidiamo di far visita alla Val Bregaglia. Spesso relegata a passaggio obbligato per accedere alla più celebre Engadina, la Val Bregaglia racchiude una sfilata di montagne sorprendente. Si tratta di una vera e propria muraglia dentellata di granito che separa Svizzera ed Italia e che d'inverno risulta invalicabile anche per il sole. Sono principalmente 3 i bacini glaciali del versante Svizzero: La Val Bondasca, la Valle Albigna e la Valle del Forno. Decidiamo di far visita alla valle Albigna dove sono presenti diversi itinerari di neve e ghiaccio spesso poco frequentati e conosciuti: Pizzo del Ferro, Monte di Zocca, Cima ed Anticima di Cantone e Pizzo Balzetto sono solo alcune delle belle proposte sulla invitante guida di Renzo Quagliotto. In particolare ci attira una evidente linea che risale la muraglia dell'anticima di Cantone: il couloir del Fiammifero. Poche o nulle le informazioni sul web su questi itinerari e sulle condizioni della zona. Sappiamo che la neve è poca ed il couloir è stretto ed incassato. Le possibilità di trovarlo secco e non in condizioni sono alte. Vince però l'entusiamo di conoscere un posto nuovo, e di immergerci in un ambiente incontaminato ed in completa solitudine. Accettiamo il rischio sicuri che, in ogni caso, valga la pena partire! L'avvicinamento non è breve e lasciata l'auto in località Pranzaira poco dopo l'abitato di Viscosoprano, si risale faticosamente verso la diga di sbarramento del Lago d'Albigna. Il sentiero è inizialmente monotono, ma una volta superata la diga il panorama si apre magnificamente su un bell'anfiteatro di montagne. Qui in bella posizione si trova la Capanna Albigna con un bellissimo e attrezzatissimo locale invernale con standard svizzeri: riscaldamento, luce elettrica, stoviglie, vino, birra letti con materassi e coperte, zoccoli da bivacco in legno e stufa a legna per cucinare. La cornice giusta per la tradizionale Zamponata pre-Natalizia! Siamo ovviamente soli, la pace, il silenzio e la quiete regna sovrana. L'indomani risaliamo al buio il ghiacciaio di Canton e zizagando tra enormi crepacci raggiungiamo e superiamo la terminale senza troppi problemi portandoci alla base dell'evidente Couloir. Il primo tiro è su neve pressa e ghiaccio ottimi, ma giunti alla prima strettoia all'ingresso del vero e prorio Fiammifero  constatiamo quanto già avevamo osservato dal rifugio il pomeriggio: un muro verticale di roccia con una sottile velo di ghiaccio ci sbarra la strada, praticamente impossibile (per noi) proseguire. Il cordino di sosta penzolante 5/6 m sopra le nostre teste ci conferma che ghiaccio e neve qui ancora scarseggino. Anche la parte alta osservata dal basso pare molto "dry". Torniamo sui nostri passi allestendo una corda doppia e tornando al Rifugio comunque contenti di aver goduto ed assaporato di una bellissima gita in montagna in un posto meritevole dove sicuramente torneremo.



 in cammino in Valle Albigna

 Il Pizzo Balzetto con l'evidente linea della parete nord-ovest

 la diga di sbarramento...

 apre un panorama superlativo

 
al Rif. Albigna




 
danze e riti per richiamare l'Inverno

 
 gli zoccoli a disposizione nella legnaia del rifugio
 
 
la camerata

si accende la stufa alla capanna Albigna...

per il tradizionale cotechino di Natale

sazi e gratificati

l'anfiteatro di Cima ed Anticima Cantone


tra enormi e spettacolari crepacci

superata la crepaccia terminale inizia il divertimento

neve dura e ghiaccio

la sottile crosta di ghiaccio parzialmente scolata ci sbarra la strada

dietrofront


la linea del fiammifero

scorci sublimi in alta valle Albigna: Pizzi del Ferro e Sciora


verso la Cap. Albigna

Monte di Zocca e Pizzo del Ferro

zoom su Pizzo del Ferro con alcune linee della Parete Nord Ovest da sx: via Klaucker, Via per Loredana, Via Erba-Pivetta, Via Quagliotto

arrivederci

  
la Val Bondasca vista dall'ombroso paese di Soglio

sabato 21 novembre 2015

For Nepal, for Langtang


Il 25 Aprile 2015 il Nepal è stato sconvolto da un terribile terremoto. Magnitudo 7.8 dicono i dati. Ma quelli sono solo numeri. Tradotto concretamente questo evento ha significato e continua a significare una catastrofe umanitaria. In un paese che già prima era in bilico tra povertà e contraddizioni. 

I ricordi della nostra recente spedizione in Langtang nell'Ottobre 2014 erano ancora ben impressi nella testa mentre assistevamo al terremoto. Impotenti, da lontano, sicuri a casa nostra. Di quella splendida valle ben poco è rimasto. Guardando le immagini riprese dall'alto è difficile credere di essere stati lì solo poco tempo prima. Come spesso succede, anche la nostra semplice spedizione era partita con l'intenzione di scalare una montagna. Non ci siamo riusciti, ma lo stesso abbiamo portato a casa qualcosa di ancora più importante. I volti degli abitanti le valli Himalayane infatti, rispecchiano la grandezza delle montagne. 

La serata organizzata per il Langtang ha rappresentato un piccolo contributo verso tutti gli abitanti della valle. A quelli che sono rimasti e a quelli che hanno già raggiunto montagne più alte. C'è ancora tanto da fare. 

Ringraziamo: tutti i partecipanti alla cena e tutti gli amici che pur non potendo esserci hanno in qualche modo contribuito all'evento; il gruppo catering che come al solito ha dato il meglio; Manuel Lugli, Gigi Ottani e Filippo Sala per la disponibilità e le idee; Giovanni Danieli per le immagini; l'associazione Oskar for Langtang per i grandi progetti in corso. 

oskarforlangtang.it

  danieligiovanni.it

magazzinisanpietro.it