mercoledì 5 novembre 2014

Langtang e Langshisa Ri (parte 2)


In Nepal non c'è mai niente di certo. Dura realtà per noi abituati ad un contesto in cui si cerca spesso di eliminare l'incognita. "Let's see tomorrow", affermano molti nepalesi. Accompagnando le parole da quel lieve dondolio del capo tipico delle indie, che racchiude in sé molte spiegazioni. 
O forse nessuna in particolare. 

Arriviamo al campo base in un contesto tipicamente invernale. Le 36 ore ininterrotte di maltempo hanno depositato un bel mucchio di neve sul nostro percorso. Apprenderemo solo più tardi, nel parziale isolamento della valle, che in luoghi vicini la bufera ha causato danni ben più ingenti. Oltre la piana di Langshisa Kharka, a circa 4 ore di marcia dall'ultimo villaggio, l'accumulo di neve è ingente e ci vediamo costretti a piazzare il campo 800 metri più in basso rispetto al previsto. Spalando neve sotto il sole dell'Himalaya, immersi in un ambiente di sconfinata bellezza, cominciamo a realizzare che le condizioni non sono quelle giuste. La neve è tanta e molto pesante, gli sbalzi termici tra giorno e notte considerevoli, il tempo a disposizione troppo poco. Inoltre assistiamo alla caduta di spaventose valanghe da alcune delle montagne circostanti. 

Ciononostante ci godiamo la vita da campo base. Il lavoro non manca mai e questa veste invernale che ci regala l'Himalaya vale da sola la fatica spesa. Per due giorni alcuni di noi tentano di battere traccia verso l'alto, nuotando letteralmente nella neve bagnata. Le sensazioni però non sono favorevoli: troppo rischio e ancora troppo lontana la vetta. Avremmo bisogno di pazientare qui almeno un'altra settimana. Alcune complicazioni a casa e la giunta notizia del disastro nella zona dell'Annapurna ci convincono infine a rinunciare. Assieme a noi anche una collaudata cordata polacca smonta i campi alti con rassegnazione. E' ora di tornare verso casa. 
Però non prima di aver omaggiato le montagne con Lambrusco e Tortellini!!! 

(foto in alto: Pemthang Karpo Ri e Langshisa Ri)



Inverno verso Langshisa Kharka



Accompagnati dalla presenza di una cima di sublime splendore: Dorje Lakpa (6966 m)







Ponticelli tutt'altro che banali



Spalatori al campo base







Langshisa Ri, parete ovest proprio sopra le nostre teste





Base camp e visitatori assortiti



Tramonto sul Pemthang Karpo Ri (6865 m)









Vita da campo: siamo quotidianamente coccolati dai manicaretti Karma Sherpa, cuoco Himalayano







Verso il campo 1





Campo alto


Himalaysti del Lambrusco :):):)



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