
La via Donato Zeni, aperta dal trio Menozzi-Baroni-Bernard il 19.11.1967, è dedicata al medico e alpinista fassano caduto nel 1965 sulle Torri del Sella e costituisce il classico approccio all'artificiale a Bismantova.
Avevamo già percorso la prima metà di questa via tempo addietro, curiosi di strisciare nel "passo del serpente". Qui le foto di quella volta.
Torniamo così a completare l'opera, decisi a superare il tratto in artificiale, la nostra prima esperienza su staffe.
Saliamo veloci unendo alcuni tiri: con una lunghezza di corda, salito un sistema di fessure e diedri, raggiungiamo la caratteristica Forcella della Madonnina. Uniamo anche i due tiri successivi, a discapito dello scorrimento della corda, sostando oltre il tunnel alla base del tratto verticale. Prepariamo le staffe, o meglio degli anelli di cordino che segano i piedi e che per fortuna serviranno poco. Infatti riusciamo, agevolmente ma non senza fatica, a raggiungere la sosta successiva passando da un rinvio all'altro. Infine, dopo un facile traverso verso sinistra, si raggiunge la sommità per un diedro ben appigliato.
La via ha roccia solida e pulita, ad eccezione del tratto in artificiale. Chiodatura ottima.



Il primo tiro




Grande fatica nel mungere rinvii.

Alla terza sosta, ormai è fatta!

Il facile diedro finale.
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