lunedì 16 gennaio 2017

NEWS: “Scanalando” e situazione neve



Gli Alpinisti del Lambrusco sono lieti di invitare tutti gli appassionati di alpinismo invernale all’evento “Scanalando”.

In occasione dell’uscita della guida “Appennino di neve e di ghiaccio” vogliamo promuovere ulteriormente la bellezza di queste montagne con un raduno alpinistico sulle sponde del Lago Santo, sui dirupi dei monti Giovo, Rondinaio e Rondinaio Lombardo, le cime alpinisticamente più significative di tutto l’Appennino Settentrionale.

L’appuntamento è quindi per le due giornate di 11 e 12 febbraio al Lago Santo Modenese, con ritrovo presso il Rifugio Vittoria (il primo che si incontra sulle sponde del lago).

Sperando in buone condizioni e bel tempo, il programma da noi proposto prevede per entrambe le giornate un appuntamento per una veloce colazione o un cappuccino al rifugio dalle ore 6.00, dove in base alle condizioni ciascuno deciderà dove andare. Le escursioni saranno effettuate in piena autonomia ed ognuno sarà responsabile per sé stesso.
Nel pomeriggio ci ritroveremo presso il rifugio per un aggiornamento sulle condizioni incontrate e, nella serata di sabato, per una cena conviviale.

Le possibilità della zona vanno dalle salite alpinistiche di canali e vie di montagna di ogni difficoltà (qui un loro parziale elenco - Gruppo M. Giovo-Rondinaio), ad alcune cascate di ghiaccio, nonché due piccole falesie e alcuni boulder. Informazioni presso gli Alpinisti del Lambrusco o presso il Tex al Rifugio Vittoria.

Chiediamo a chiunque voglia partecipare a “Scanalando” di manifestarci l’interesse nei giorni precedenti.
Per il pernottamento e la cena al Rifugio Vittoria è necessaria la prenotazione entro il 22 gennaio o fino ad esaurimento posti (www.rifugiovittoria.it – Tex: 388 7412473 – 55€ mezza pensione/25€ solo cena, vino compreso).

Per chi necessitasse l'accompagnamento di una guida alpina, il nostro amico Carlo Alberto Alby Montorsi é disponibile nel weekend di Scanalando! (Carlo Alberto Montorsi: 3296966246)

In caso di assenza di neve o meteo proibitivo il meeting sarà rimandato. Ogni aggiornamento verrà riportato sul sito.
Per informazioni: Gian Paolo: 329 4080595 – Nicola: 339 6666559 – Marco: 340 9047267


Lunedì 16 gennaio. Situazione neve – aggiornamenti condizioni:


webcam del Lago Santo

Da oggi fino al weekend di “Scanalando” cercheremo di tenervi aggiornati sulle condizioni nivometeorologiche della zona.

Come ormai consuetudine degli ultimi inverni, anche quest’inverno 206/2017 è iniziato all'insegna dell’alta pressione, dell’inversione termica e dell’assenza totale di neve. Nel mese di gennaio per fortuna qualcosa è cambiato con una consistente e duratura ondata di freddo, accompagnata ancora da un generale bel tempo, che ha permesso a tutte le maggiori cascate di ghiacciare a dovere. I mesi precedenti sono stati però secchissimi, quindi le cascatelle più effimere e le colate in quota non sono comparse per assenza di acqua. Comunque il periodo è stato piuttosto eccezionale: oltre alle cascate più frequentemente formate come quella del Doccione e dei Celti (comunque magrissima) ne sono straordinariamente ghiacciate altre più basse di quota o con portata maggiore, come la Cascata del Ghiaccio Bollente (nome proposto quest’anno per una cascata sicuramente già salita alcuni decenni fa) sul torrente emissario del Lago Baccio, le Cascate del Lavacchiello nella reggiana val d’Ozola, la Cascata della Rovinaccia a Canevare e probabilmente altre.

Sopra al limite del bosco la neve è presente con spessori esigui. La nevicata del 3 gennaio, una decina di cm, è stata piuttosto umida ma non ha creato buoni condizioni su nessun itinerario alpinistico ed è stata in parte rimodellata da venti forti e duraturi. La neve successiva risale a venerdì 13 gennaio: Una veloce libecciata, una finestra di meno di 24 ore in un periodo freddo, ha determinato cambiamenti importanti: il mix di forte vento, alta umidità e alte temperature in quota è stato deleterio per le cascate di ghiaccio, che hanno accusato un durissimo colpo. In coda alla libecciata è pure caduta pioggia sulle cime, trasformatasi poi in neve con il cambio di direzione del vento, che però ha fatto cessare i fenomeni portando bel tempo. Poteva essere la situazione perfetta per lasciare una coltre di neve durissima e ghiaccio sul crinale: questa situazione si è verificata solo in parte, in quanto le precipitazioni sono state abbastanza contenute. Sabato noi siamo caduti nella trappola, andando a cercare cascate e trovandole fradicie invece che andare a mettere il naso nei canali, che probabilmente erano in condizioni nettamente migliori.

Tra domenica e lunedì (oggi, 16 gennaio) ha nevicato ancora, questa volta neve asciutta e polverosa, accompagnata da forti venti. Il manto risultante attualmente ha uno spessore di circa 30 cm nell'Appennino Modenese, in aumento visto il perdurare delle nevicate. Domani, martedì, è prevista ancora neve, mentre da mercoledì e nella seconda parte della settimana è previsto un miglioramento e ancora freddo.

Concludendo, attualmente (16 gennaio) un buon fondo di neve ghiacciata è ricoperto da neve fresca, condizioni quindi difficilmente decifrabili per l'insorgere di pericolo valanghe in zone caratterizzate da accumuli eolici.
Le nevicate di questi giorni, neve asciutta che sta coprendo il fondo compatto presente, sono fondamentali per dare un minimo di parvenza invernale alla montagna. Se il freddo perdurerà come previsto inoltre le cascate formate la scorsa settimana saranno presto di nuovo in buone condizioni. Ottime notizie quindi in vista del meeting!

Seguiranno altri aggiornamenti nei prossimi giorni. Consigliamo anche la lettura del bollettino valanghe emesso giornalmente da Meteomont (settore Appennino Emiliano Centrale) a questo link. A presto!



Ultima news, l'appuntamento di marted1 24 gennaio al CAI di Modena alla presentazione della guida.



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