Il più giovane tra Alpinisti del Lambrusco è un concentrato di pura energia. Sempre carico ed entusiasta, difficilmente si tira indietro da un progetto in montagna, specie quando si va in cerca di qualcosa che impegni intensamente fisico e mente. Cresciuto come puro arrampicatore sportivo, non ha mai abbandonato l'ambiente naturale in avventure diverse da quelle alpinistiche (epiche camporelle). Stufo del mondo orizzontale, ho poi abbracciato quello verticale: finalmente la montagna vera. Non ci ha messo molto per sentirsi a suo agio e ha rapidamente bruciato le tappe, compiendo in pochi anni una sfilza di ascensioni di tutto rispetto e di prime aperture. Eccellente scalatore su roccia, non è da meno quando si trova ad affrontare traballanti castelli ghiacciati, severi ambienti d'alta quota o ripidi pendii di neve powder. Retaggio dell'ambito sportivo, gli rimane una certa attrazione verso la componente tecnica delle salite più che quella romantica e storica. Indossa vestiti ormai logori ma mantiene lo stile tipico dell'atleta verticale: cuffietta, costume attillato e scaldacollo. Questo, in certi casi, può persino essere un bene: in fondo eleva la serietà e il mediocre livello del gruppo. Per Edo c'è un futuro in cui la montagna potrebbe diventare qualcosa di più importante rispetto ad una semplice passione. Compito degli Alpinisti del Lambrusco sarà mantenere vivo in lui quell'aspetto goliardico che rende più interessante la vita di un assiduo frequentatore di montagne, che sia professionista o alpinista da giorno libero. E quando scaleremo insieme, vibreremo della stessa tensione! Un'unica domanda rimane allora: ama più farsi selfie o farsi la sua ragazza?
Il talento Formiginese!
RispondiEliminaè ora di aggiornare il ritratto :-)
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