Percorrendo
i ripidi tornanti che dalla val Bregaglia salgono al passo del Maloja, ci si
trova d’improvviso nella piana dell’Engadina. Chi si aspettava un paesaggio di
montagna da sogno rimarrà deluso. Niente ghiacciai e picchi innevati, e niente
guglie rocciose. L’ Engadina è una dolce valle baciata dal sole, dove è il
turchese dell’acqua dei suoi laghi a dominare il paesaggio. Del Bernina neanche
l’ombra. Il mondo dei ghiacciai e delle alte vette rimane nascosto quasi volesse
prendere le distanze con la mondanità della valle. Bisogna proseguire sino a
Pontresina, dove qualcosa inizia a cambiare. Qui, inoltrandosi nelle valli si ha
l’impressione di essere in un club riservato a pochi eletti. Tutto appare
perfetto, equilibrato, armonioso. L’atmosfera è leggera e rilassata e
l’impressione è quella di trovarsi nel bel mezzo di un giardino incantato
preparato appositamente per lo spettatore. Programmiamo la nostra visita al Bernina, con una traversata classica e spettacolare che permette
di immergersi nei tre principali giardini glaciali del gruppo: il vedret
Tschierva, il vedret Pers ed il vedret Morteratsch.
Non
potevamo essere più fortunati, con tre giornate di meteo ottimo e condizioni
praticamente eccezzionali lungo tutto il percorso. Insieme a Barba percorreremo una
cavalcata memorabile dove ci riempiremo gli occhi delle meraviglie che le Alpi
ogni volta sanno regalarci.
Sabato
mattina risaliamo la bellissima val Roseg, e giungiamo al Rif. Tschierva che
sorge in posizione invidiabile e dominante sulle vette del Roseg, Scerscen e
Bernina. Un posto da sogno. Da qui parte la celeberrima cresta Biancograt che
con il suo sinuoso percorso porta in vetta al Bernina. La prima parte sino alla
Fuorcla Prievlusa è faticosa e da percorrere al buio. Le buone condizioni ci
permettono di raggiungerla direttamente dal sottostante pendio innevato. In alternativa
è presente un tratto attrezzato sulle rocce di sinistra. Si scalano
direttamente alcuni torrioni rocciosi sino a portarsi all’inizio del tratto
nevoso che troviamo in condizioni davvero eccezzionali con neve ben rigelata e
gradinata. La presenza di ghiaccio complicherebbe non poco la progressione su
questa esposta cresta. Giunti sul Pizzo Bianco, parte il tratto tecnicamente
più difficile con alcune corde doppie e qualche passaggio obbligato di IV-.
Come prevedibile si forma un vero e proprio ingorgo che ci obbliga ad un’attesa
di quasi un’ ora. Barba coglie al volo l’occasione e vista l’esposizione
soleggiata ne approfitta per schiacciare un vero e proprio pisolino. Superata
la vetta svizzera, si traversa verso quella italiana, di pochi metri più bassa,
poi per bella cresta nevosa e qualche roccetta si scende in breve al Rif. Marco
e Rosa. Impieghiamo complessivamente circa 10 ore, soste comprese.
Il
lunedì di Ferragosto, proseguiamo attraversando la terrazza glaciale dei
Bellavista e poi percorriamo la sorprendente traversata di cresta dei Piz Palù.
Qui il grado di godimento è massimo, ammiriamo quietamente i giardini incantati
che ci circondano e quei sublimi speroni che solcano l’orizzonte. Scesi per la via normale del Palù orientale, Barba mi fa notare che “finchè abbiamo ghiaccio bisogna calpestarlo” lasciamo quindi la
traccia che punta alla funivia del Diavolezza e ci avventuriamo nel bel mezzo
dei giardini percorrendo tutto il vedret Pers ed il vedret Morteratsch sino a
valle chiudendo un anello a lungo sognato.
in verde l'avvicinamento al Rif. Tschierva, in Rosso la Biancograt al Piz Bernina
(foto scattata il 27/08/2012 da Fuorcla Surlej)
rosso la Biancograt, in blu la traversata dei Palù ed il rientro per il Vedret pers
http://www.guidealpine.biz
val Roseg: l'ingresso ai giardini
si scopre il Piz Roseg
e poi Piz Bernina e Scerscen
Il 1° giardino: la vedret Tschierva
la Chamanna Tschierva: un luogo da sogno
la severa nord del Roseg
tramonto sul naso di ghiaccio dello Scerscen
ultime luci sulla Eselgrat
il profilo più famoso dei Giardini del Bernina
Biancograt!
l'esposta cresta che collega Bernina e Scerscen
Il Roseg domina la scena per gran parte della salita
il profilo sinuoso della Crest'Alva (Biancograt)
tanta gente sul percorso
condizioni eccezzionali sulla cresta
la terrazza dei Bellavista, che attraverseremo l'indomani
l'ultimo tratto roccioso verso la vetta svizzera
ingorgo sugli ultimi passaggi chiave
in risalita sul ripido torrione finale
Barba in arrivo sul Piz Bernina
in discesa sulla via italiana verso il Marco e Rosa
(in blu la traversata Bellavista-Palù)
TRAVERSATA BELLAVISTA -PIZ PALU'
Il Piz Bernina "Italiano"con il Rif Marco e Rosa e la cresta Aguzza
sulla terrzza glaciale dei Bellavista
la cresta rocciosa del Palù occidentale
osservando i giardini incantati
la vetta del Palù occidentale
Barba e Giampa in vetta
l'estetica cresta che porta al Palù centrale
WOW!
il 2° giardino incantato: il Vedret Pers, con in blu il percorso di discesa
(in arancio il percorso che porta al Diavolezza)
architetture glaciali
i 3 sublimi speroni: Kuffner, Bumiller e Zippert
nel bel mezzo del Giardino
il 3° giardino incantato: il vedret del Morteratsch chiude la nostra visita