Bella ripetizione in rot punkt di una via non molto frequentata ma di sicuro splendida sotto tutti gli aspetti! La via degli amici (relazione consigliata sulla ottima guida di Bertolotti e Filippi) presenta caratteristiche non frequenti alla Pietra. Offre infatti un'arrampicata di ampio respiro, tecnica e fisica allo stesso tempo, con discreti run-out che aiutano a gustare l'avventura. Nel complesso le ferle resinate non risultano così distanti da dover integrare a tutti i costi. Solo il secondo tiro, una tanto surreale quanto larga fessura tra una placca e un torrione staccato e sabbioso, può impensierire data la roccia (a tratti discutibile!) e la chiodatura esasperatamente lunga. Bravo Edo che se l'è filata!
Aerei passaggi in dulfer ed esposti strapiombi si susseguono alternati da magici passaggi in placca. tiro dopo tiro, siamo in vetta in due ore e mezza.
Abbiamo avuto le ali ai piedi, forse spinti dalle storie e le imprese che su questa roccia veri giganti dell'alpinismo hanno scritto! Rimaniamo umili e proni di fronte ad altre, vere imprese alpinistiche. Su tutte, sicuramente, l'ascesa in free-solo in 13-minuti netti (!) della Pincelli-Brianti all'Anfiteatro, portata a compimento un giorno qualunque di tanti anni fa da un anonimo scalatore. Non possiamo aggiungere altro, la sua volontà è di rimanere anonimo. Fulgido esempio di eleganza e raffinatezza, il suo stile è rifiuto verso l'arrampicata impura che si manifesta nel disprezzo delle pareti sporcate da chiodi, spit o vegetali. Per lui solo la roccia e il ghiaccio hanno un senso, secondi solo alla sua famiglia. Restìo nei confronti della moderna tendenza all'auto esaltazione istantanea, non leggeremo mai nessuna sua impresa in un post su internet. La sua anima rimarrà nascosta tra le nebbie di Baggiovara, la sua voce registrata forse vagherà un poco oltre, ma le sue invenzioni illumineranno per sempre il nostro cammino verticale.
Edo alla partenza
Uno sguardo all'insù...brividi!
La guglia Ginetto ci osserva
Si parte!!
Seconda sosta
Uno sguardo all'inizio del quarto, inizialmente di VI e poi V
terza sosta
L'atletico diedro del quinto tiro. Semplicemente stupendo!
Sequenza d'uscita dallo strapiombo
Edo in sosta, dopo aver corso sul sesto tiro, uno dei più belli della Pietra.
Edo in uscita e ormai in vetta
Pace e prosperità!
Probabilmente una delle più belle vie della Pietra ed estenderei anche che per quel sviluppo, non trova pari in Dolomiti.
RispondiEliminaBravi ragazzi, ve la siete bevuta. A me invece aveva fatto sudare parecchio :-)
Che Top! Bravissimi! io mi accontento di guardarla in foto, tra l'altro alcune molto belle!
RispondiEliminaBravissimi, gran via per una gran cordata! Le grandi imprese dell'alpinismo sono sempre lì a indicarci la strada
RispondiEliminaLa via è veramente bella e ne consiglio la ripetizione.
RispondiEliminaIl sesto tiro è unico, in piena esposizione e con roccia a tratti calcarea!