Una congiuntura di svariate decine di sfighe di ogni
natura mi aveva ormai costretto con le spalle al muro di una vita rinchiusa tra
ufficio, portici al riparo dalla pioggia, smog cittadino e facilità
intestinali. Avevo una sola possibilità di sopravvivere: fuggire in
Appennino.
Il luogo prescelto è tra i meno frequentati dalle
cordate lambruscare: il Corno alle Scale.
Qui sotto le foto dei facili canali della parete Nord
e dei Balzi dell'Ora, che in dialetto significa i "salti dell'ombra"
in quanto precipitano dritto a nord.
La cresta dei Balzi dell'Ora dal passo del Vallone.
Uno sguardo indietro verso la Nuda
Zoom su Monte Gomito, Alpe Tre Potenze, Rondinaio, Giovo.
Il vallone Nord con i 4 classici canali.
Bravo Niccolò! Eri in solitaria? Molto belli i Balzi tutti carichi di neve! Come è andata la scorpacciata in Orobie?
RispondiEliminaciao!
Ciao Giamp! si, ero da solo, anche se in vetta ho incontrato uno scialpinista bolognese munito di kg di raviole molto buone!
RispondiEliminaIn Orobie abbiamo trovato un tempo perfetto per mangiare e bere in una valle solitaria e chiusa come i montanari bergamaschi.