giovedì 27 febbraio 2014

Die Schnee von dem See: Altissimo di Nago ski


Sempre affascinanti i monti del Garda in inverno. Sciare a picco su specchi d'acqua è un must, che ogni tanto ci riporta con la mente nel grande nord. Qui però, il clima più mediterraneo muta in fretta la condizione delle nevi, costringendo lo sciatore a dover spesso reinterpretare il terreno. Bellissima salita sicuramente da ripetere, con un buon dislivello di c.ca 900 m e alcuni tratti veramente panoramici.









Valanghe a sud





Foschia sul caro Monte Stivo



Simpatico distacco da aggirare (alla larga)





rifugio D. Chiesa poco sotto la vetta



Gardasee



Dorsale del Monte baldo



domenica 16 febbraio 2014

Primavera un Corno! Balzi dell'Ora



Una congiuntura di svariate decine di sfighe di ogni natura mi aveva ormai costretto con le spalle al muro di una vita rinchiusa tra ufficio, portici al riparo dalla pioggia, smog cittadino e facilità intestinali. Avevo una sola possibilità di sopravvivere: fuggire in Appennino. 
Il luogo prescelto è tra i meno frequentati dalle cordate lambruscare: il Corno alle Scale. 
Qui sotto le foto dei facili canali della parete Nord e dei Balzi dell'Ora, che in dialetto significa i "salti dell'ombra" in quanto precipitano dritto a nord.





La cresta dei Balzi dell'Ora dal passo del Vallone.




Uno sguardo indietro verso la Nuda

 Zoom su Monte Gomito, Alpe Tre Potenze, Rondinaio, Giovo.


Il vallone Nord con i 4 classici canali.

sabato 15 febbraio 2014

Cusna ski


Collaudatissima sgambata appenninica sempre molto remunerativa dal punto di vista dell'ambiente. Quest'anno però le condizioni della neve rimangono in media poco propizie per lo sci. Le temperature diurne costantemente troppo elevate, l'umidità e il rigelo notturno rendono l'intero manto un omogeneo velo crostoso che solo in rari momenti permette divertenti discese. In questo inverno assopito i ramponi sono dotazione obbligatoria in Appennino. Ma il bello della montagna è forse proprio questo.