Cosi chiamato l'itinerario salito dal Giampa e Nick sullo spigolo sud del M. Altaretto (1927 m, Gruppo Giovo-Rondinaio).
La via attacca nei pressi di un piccolo chiodo a fessura, all'incirca dove il canale sinistro sfocia nella valle. Si sviluppa complessivamente per 80 m dalla base al pianoro sommitale e mantiene difficolatà costanti su roccia di III grado ad eccezione di un breve diedrino di -IV.
A parte il chiodo alla prima sosta, non sono presenti protezioni fisse sul percorso. Noi abbiamo usato un set di dadi medio-piccoli (le numerose fessure si prestano molto al loro posizionamento) e qualche cordino. Il nome che abbiamo dato all'itinerario ne descrive perfettamente le caratteristiche, molto semplice ma piacevole e divertente, con una visuale fantastica su gran parte delle cime Modenesi e in ambiente piuttosto suggestivo. L'unico possibile pericolo oggettivo è dato da alcuni massi mobili che però si lasciano identificare bene, nel complesso la roccia è abbastanza solida. Abbiamo valutato che durante la stagione invernale le difficoltà della via aumentano considerevolmente a seconda delle condizioni della neve. Aspettiamo che qualcuno ne dia un parere.