domenica 25 ottobre 2015

MONTE NERO DI PRESANELLA_COULOIR DELL'H

 

Era da tempo che curavamo questa bella salita. La quota relativamente modesta, e la tipologia del tracciato ne fanno una linea di ghiaccio "stagionale" spesso da cogliere "al volo". L'autunno è la stagione più propizia per trovarla in condizione, a patto di evitare precoci nevicate che ne complichino l'avvicinamento ed aumentino l'oggettivo pericolo di scariche nel canale. Dal canto opposto, se secco,, il couloir perde di significato. Le nevicate tardo estive hanno fatto il loro lavoro, cercando di rimediare ad una torrida estate, ed il week end di tempo buono ci invogliano ad andare a controllare di persona. Il Couloir dell'H è il più marcato canale del versante nord del M. Nero che dal rifugio Segantini si presenta come un possente pilastro di granito a sostegno della vertiginosa parete est della Presanella. C'è quindi un'alternativa alla famosa e frequentatissima parete nord che già avevamo visitato sia per lo Scivolo Nord che per la via Faustinelli. Sabato pomeriggio parcheggiamo l'auto nei pressi di Malga Vallina D'Amola che si raggiunge percorrendo la Val Nambrone per stretta strada asfaltata. L'ultimo tratto (300 m circa) è sterrato e ripido. da qui in un'ora si raggiunge il locale invernale del Rif. Segantini ricavato nel vecchio rifugio con 8 letti e coperte. No gas. Sono con Noi altri due ragazzi che tenteranno la più difficile linea di Clean Climb. Il passaggio all'ora solare ci impone di puntare la sveglia un'ora prima in modo da essere all'attaco del canale con le prime luci dell'alba. La traccia presente su neve ci facilita non poco l'avvicinamento e senza difficoltà ci troviamo all'attacco dell'"H" con un'alba infuocata sul Brenta. Il primo tiro sono 60 m di ghiaccio ottimo con due salti fino a 85° davvero bellissimi. Si sosta su colletto, poi si prosegue su pendenze minori (60°) per canale nevoso. Si supera qualche risalto senza particolari difficoltà sino alla biforcazione nella parte alta del canale. La via classica prosegue a destra per stretto canale con buon ghiaccio sino al primo salto di roccia, poco proteggibile (noi non abbiamo trovato nessun chiodo presente). Da qui in avanti il ghiaccio scarseggia e la neve è meno trasformata. Il risalto roccioso si supera con pasaggio delicato e si prosegue con un secondo passaggio atletico (masso incastrato) che si scala con buoni agganci di pikke (qui presente un chiodo sulla destra prima del risalto). Da qui un facile canale nevoso e qualche roccetta depositano sulle cornici nevose del Colle di M. Nero. La vetta della Presanella è poco sopra di noi, si intuisce distintamente la croce metallica di vetta. A sud la distesa glaciale del gruppo dell'Adamello ruba la scena, ancora più in là si intuisce la familiare sagoma dell'Appennino. Un ripido canale di discesa ci fa perdere quota velocemente, sino a risalire con l'aiuto di cavi metallici alla bocchetta di M. Nero dalla quale in  discesa per il versante opposto si ritorna al Rif. Segantini. Arriviamo alla Malga d'Amola con le frontali accese quando è ormai buio. La stanchezza prende il sopravvento ed un silenzioso ed assonnato viaggio di ritorno in macchina lascia ognuno immerso nei suoi pensieri e nelle sue riflessioni di questa ennesima avventura, che a lungo termine non potrà che rievocare solo bei ricordi di un bellissimo week end autunnale in compagnia di amici.



 
 il Brenta ci accoglie

 
 salendo al Rif. Segantini

 

 
 il Bivacco Invernale del Rifugio

 

 
 cena con atmosfera tipica

 
 prime luci

 

 
 il Brenta si infiamma con uno spettacolare skyline

eccoci sotto all'"H"
 
 si parte!

 il Giampa sul primo risalto

 
 Il Presidente in tenuta da ghiaccio

Bellissimo!

2° risalto 

 
 Il Giampa alla prima sosta

sul canale nevoso oltre la prima sosta


 si prosegue con qualche risalto

 
 la Giornata è ottima e le velature previste tardano ad arrivare



 
 si sale nel canale in bellissimo ambiente

al bivio: a destra il percorso classico, a sinistra l'uscita diretta

 noi giriamo a destra con un bel canale di ghiaccio

 il Nick prova a forzare il primo passaggio chiave

 Edo lo supera di corsa

 
 osservatori dal basso

Barba esce dal 2° passaggio chiave del masso incastrato



 ultime rampe

 al cospetto della Presanella


 e dell'Adamello

 Carè Alto e Corno di Cavento

 si inizia a scendere

 giù per il canale...

 ...e su alla bocchetta di M. Nero...

 

  ...e di nuovo giu verso il Rif. Segantini.

sabato 24 ottobre 2015

Ancora pillole autunnali: Valpelline e Ollomont "spolverate di Bianco"

Non finisce davvero di stupire l'autunno, in questi giorni basta uscire di casa che ne esce un capolavoro! Niente di meglio che una bella  passeggiata ed un week end defaticante nella bella e riservata Valpelline. Per questa due giorni facciamo una piacevole scoperta logistica:  Alperebelle. Si tratta di un rustico poco sopra l'abitato di Bionaz sapientemente ristrutturato da Daniele ed Ilenia ed adibito a bed&brekfast, con  un ottimo ristorante attento ai metodi biologici ed a km 0. Daniele ed Ilenia sono anche i gestori del Rif. Crete Seche e la loro passione per  l'ambiente e la vita montana rendono davvero piacevole il soggiorno anche per il turista/alpinista più esigente. Il sabato mattina giunti al  parcheggio della diga di Place Moulin saliamo al Lago lungo su sentiero ripido ma con ampi panorami verso la D. D'herens e le Grandes Murallies con  un'apoteosi di colori autunnali. Nel pomeriggio visitiamo la valle di Ollomont, Davvero bella e solitaria la conca di by che sovrasta il paese e da  cui spunta la grandiosa mola del Grand Combain. La domenica è più "commerciale" e la spendiamo visitando la nuova funivia Skyway a Punta Helbronner, con passeggiata al Col Flambeau. La giornata è  ottima e la poca gente presente ci permette di gustare appieno il magico mondo del Bianco anche senza compiere ascensioni. Per concludere non ci  facciamo mancare una bella passeggiata in Val Ferret con splendida vista sulla cresta di Peuterey. Bye Bye Autunno!

il Borgo di Alperebelle sopra Bionaz

 La Valpelline vista da Alperebelle

 poco sopra la Diga di Place Mouline

 l'anfiteatro roccioso di P.ta Budden

poco più a sinistra si scopre la bella cresta delle Grandes Murallies

e finalmente la regina della Valle: la Dent D'Herens


 riflessi sulle acque del lago Lungo

 capolavoro autunnale alta Valpelline


 contrasti pastellati

 come una stella cometa....
 zoom su Grandes Murallies

la regina dent D'Herens

 Valpelline


 selfie


 scorci sulla vie del rientro

l'abitato di Ollomont

 dominato dalla mole del Grand Combain (versante sud)

Alperebelle

 sul balcone di Alperebelle

 il caratteristico forno a legna davanti alla casa

l'asino di casa

 le strade trafficate di Bionaz

 la Brenva in splendida veste

 lo skyline perfetto...

...intrusi

 Combe del Maudit


Magica Val ferret