martedì 19 agosto 2014

Gran Paradiso - Parete NW



Stupenda escursione al Gran Paradiso dall'estetico versante nord ovest. L'estate bizzarra ha permesso alla parete di essere in condizioni praticamente perfette ad oltre metà Agosto, così abbiamo deciso di approfittarne. E ben abbiamo fatto!



Stile leggero.....





Alpinista estremo del Lambrusco





Luogo perfetto per il campo, 10 min sopra il rifugio Chabod







Terminale di accesso alla parete all'alba







Sotto il grande seracco finale





Data la bella giornata, affollamento in vetta e sulla via normale











Le viscere del ghiacciaio Laveciau





Prospettive diverse della parete


domenica 17 agosto 2014

P.ta Gnifetti_Rif. Capanna Margherita

 

...continua l'estate dal meteo capriccioso e per l'ennesima volta siamo costretti ad annullare i nostri progetti. Poco male, sono salite che rimangono nel cassetto dei sogni; continueremo, noi  a corteggiarle, loro ad entusismarci!
In questa settimana che abbiamo a disposizione sembra che l'unica finestra di tempo accettabile sia martedì mattina. Saliamo a P.ta Indren, quindi montiamo le tende nei pressi del Rif. Mantova. L'indomani punteremo la Capanna Margherita a P.ta Gnifetti che alcuni di noi non hanno mai salito. Alle 3.50 partiamo sotto un cielo stellato. Nonostante ci troviamo su un tracciato iper battuto, la salita si svolge in condizioni particolari. C'è una bella luna piena che ci permette di salire anche senza accendere le frontali, incontriamo solo un paio di cordate che superiamo nei pressi della capanna Gnifetti, e poco sotto il colle Lys ci ritroviamo praticamente da soli a batter traccia, poichè il vento ha cancellato qualsiasi passaggio dei giorni precedenti. Saliamo velocemente, come velocemente vanno e vengono le nubi sospinte da un vento teso e freddo, che in alcuni punti ci ostacola la progressione. Colazione a bel Rifugio Margherita, poi scendiamo tra nebbie, nuvole e sole che putroppo ci nascondono in parte il bellissimo ambiente glaciale del Rosa.

uscita del 12/08/2014

 

 serata al campo tenda presso il Rif. Mantova

 alba al colle Vincent


 P.ta Parrot persa nel vento

 I Lyskamm stamattina sbuffano,...meglio non toccarli...


al colle del Lys

 Gornergrat e Corona Imperiale

 

 
 Il Cervino tra le nebbie

 
 verso P.ta Gnifetti

 
 cresta Signal dalla Terrazza del Rif. Margherita

 
 colazione alla Capanna

 in discesa incrociamo altre cordate

 La linea netta di nubi che da giorni imprigiona il Nord

 finalmente cielo terso! Nonno, Naso, e Lyskamm in bellavista!

venerdì 1 agosto 2014

Palla Bianca (Weisskugel): Via normale per la Cresta sud


Dopo il Grossglockner,  un ennesimo week-end di meteo incerto ci spinge di nuovo ad est. Certo non ci dispiace, l'Alto Adige ed il Tirolo è pieno di belle Montagne e di verdi vallate! Stavolta abbiamo a disposizione un bel sabato di sole e le prime ore della domenica, poi pare che il brutto tempo prenda di nuovo il sopravvento. Il programma è ad ogni modo un'uscita didattica su ghiacciaio quindi la meta va ricercata su una facile e bella Via Normale: La Weisskugel o Palla Bianca fa al caso nostro.  La via Normale percorre la cresta sud che dalla Bocchetta della vedretta Hintereisjoch (3470 m) sale alla croce di vetta per tratti di neve ed una cresa finale di roccia (I/II°).
Per raggiungere la bocchetta 3 possibilità:
1_da Maso Corto per la val Senales quindi per il Rif. Bellavista;
2_Dalla Val Mazia per il Rif. Oberettes;
3_da Melago per la Vallunga quindi per il Rif Pio XI.
In ogni caso il punto di incontro delle tre vie è il colle ghiacciato del Hintereisjoch. Noi Optiamo per la prima soluzione, più comoda per Noi Emiliani e più veloce come accesso. La strategia è sfruttare al meglio il sabato di sole, fissare il campo tenda più in alto possibile e contemplare il fiume ghiacciaio dell'Hintereisferner che scende dalla bella parete Est della Palla Bianca. In questo modo una partenza mattutina ci permette di essere in vetta presto anticipando il brutto tempo e di godere appieno dell'ambiente che ci circonda in completa solitudine.
Oggi sono con noi, per la prima volta sulle Alpi, due nuovi ragazzi: si tratta di Edoardo e Paolo, anche loro in preparazione per mete forse più ambiziose. Divisi da qualche anno e con esperienze diverse alle spalle, mostrano e condividono lo stesso entusiasmo contagioso della vita in quota. Sabato pomeriggio sotto un caldo sole, risaliamo verso il Rifugio Bellavista, ignoriamo la deviazione verso dx ed iniziamo a risalire su pietraie e nevai in direzione della bocchetta delle frane, posta a 3254 m sulla rocciosa cresta del Diavolo. La raggiungiamo in circa 3 ore e qui finalmente si apre lo scenario Glaciale della Palla Bianca e fissiamo la tenda su uno spiazzo nevoso della cresta in bella posizione. Davanti a noi la Bellavistagrat taglia tutta la Parete Est sino alla croce di vetta, verso valle il fiume ghiacciato dell'Hintereisferner serpeggia in direzione dell'abitato di Vent, cuore delle Alpi Venoste, ancora più in là spicca la cupola nevosa della Wildspitze, Cima più alta delle Alpi Venoste e seconda nel Tirolo solo al Grossglockner.
La serata è calda e tranquilla e ci permette di cucinare e di gustarci un ottimo piatto di trofie al pesto, più agitata sarà la nottata con folate di vento e scrosci di pioggia. Alle 5.00 puntuali partiamo in direzione della bocchetta, le poche nubi, sono dissolte dai primi raggi di sole, e con una piacevole camminata lungo il ghiacciaio tutto sommato ancora ben chiuso siamo alle roccette che precedono la vetta alle 7.00. E' davvero piacevole ogni tanto camminare senza tensioni, in tranqullità totale, e gustarsi ogni passo. Il cielo è ancora abbastanza pulito, giungiamo in vetta soli ed ammiriamo il risveglio delle Otzaler Alpen sotto la magica luce radente dell'Alba. Si vedono le cordate che risalgono il ghiacciaio dalla Vallunga, qualcuno risale dalla Val Mazia e solo una cordata sbuca ora dalla bocchetta delle Frane. Ad Ovest Ortles e G. Zebrù sono ancora perfettamente visibili, più in là il cielo lattiginoso ha già preso il sopravvento sintomo della perturbazione che avanza. Rapidamente torniamo sui nostri passi il cielo, scurisce e la cima della Palla bianca viene avvolta dalle nubi. Smontiamo la tenda sotto qualche goccia d'acqua poi in discesa verso Maso Corto torna a spuntare il sole.
Ancora una volta il risultato, di una gita ritagliata all'ultimo momento, è perfetto, e finchè ci saran compagni validi a condividere questi momenti il risultato non può che essere positivo.

In copertina:
rosso: via Normale per la cresta sud;
verde: cresta bellavistagrat;
blu: raccordo via normale dalla Vallunga

Uscita del 19/20 Luglio


  lungo il sentiero che porta al rif. Bellavista

 quasi alla bocchetta delle Frane..

 ...si supera uno spuntone e compare la Palla Bianca, ottimo balcone per piazzare la tenda,...


 campo base avanzato


attività pomeridiane,...


  
trofie al pesto con vista,...

 sulla Vederetta dell' Hintereisferner con la Wildspitze


è alba sul ghiacciaio...


 l'Hintereisjoch (Bocchetta d. Vedretta), punto di giunzione delle 3 Normali alla P. Bianca



 sulla calotta nevosa sommitale

ancora più su,...

 in vista della cresta rocciosa finale



sui divertenti passaggi finali

 Creoce di vetta a 3736 m

In vista le cordate che arrivanodal Pio XI


 si ripercorre la cresta a ritroso
 di nuovo sulla spalla nevosa

tintarella d'alta quota