La kuffner! Classicissima salita di cresta al M. Maudit, incarna forse più di ogni altra salita la magia dell'alpinismo e la bellezza intatta della natura. Qui non sono gli spit che bisogna seguire e nemmeno i vecchi chiodi, ma bisogna semplicemente indovinare questa linea di candore che delimita due versanti molto differenti del massiccio del M. Bianco; il versante della Combe Maudit che appartiene all'uomo e agli impianti e quello della Brenva che non soffre alcuna concessione. Questo giro sono la collaudatissima e fortissima cordata Pavaro-Gio a tentare la salita. Per evitare la promisquità del bivacco della Fourche prenottiamo al Rif. Torino. Partenza in piena notte, si risale un colatoio sino a portarsi in cresta. Qui siamo colti dall'alba e lasiamo i nostri occhi meravigliarsi della roccia rossa dell'Androsace e delle linee di fuga che corrono sul versante Brenva,...la via è sensazionale, non molla mai, l'uscita sulla spalla del Maudit è una liberazione che dura pochi istanti e continua con l'affannosa risalita della vera vetta del Maudit che raggingiamo ormai in pieno giorno. Discendiamo per l'ormai arcinota via normale all'Aiguille du Midi, ora è solo questione di volontà, e ci sforziamo di ripetere all'infinito un passo davanti all'altro sino alla galleria di ghiaccio della funivia.
la rampa di accesso alla cresta ed al bivacco della Fourche
oscurità nel colatoio che porta in cresta
tra le rocce rosse verso l'Androsace
la Brenva si infiamma
il fotogenico passaggio su neve prima del gendarme dell Androsace
cornice sulle Jorasses
ultimi passaggi di cresta
sempre più in alto
Verte
In vetta al Maudit
in discesa tra i seracchi del Tacul
un ultimo sguardo indietro: spalla e vetta del Maudit